IL RUGBY NON E’ MATEMATICA…

La comprensione del tempo, dello spazio, la capacità di percepire, di leggere il “dove e il quando”, impone all’atleta una “raffinata pulizia del pensiero”, una capacità di rendere facile quello che agli altri appare difficile.

Create movimento, gioia, offrite un’idea creativa del gioco del rugby, fornite riferimenti comuni in un gioco di adattamento dove la lettura del gioco o della situazione creatasi viene contestualizzata e risolta nel minor tempo possibile.

Il rugby non è matematica, è magia, è capacità di emozionarsi ed emozionare, attraverso un’orchestra che suona all’unisono, rispettando l’armonia del tempo..

Sergio Zorzi – SZ13

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