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Non bisogna pietrificare il rugby nel descriverlo, analizzarlo e facendolo imparare a « piccoli morsi », proponendo « all’allievo » soluzioni precostituite da riprodurre quando sarà in campo.
Si tratta di rendere il giocatore attivo
“insegnandogli a giocare giocando”.
L’allenatore non è la per proporgli un rugby già fatto, ma per sottometterlo attraverso il gioco ad un bomnbardamento di ostacoli.
Dal disordine verso l’ordine e non il contrario.
FARE PER CAPIRE…
CAPIRE PER FARE MEGLIO!
Pierre Villepreux